Marco Pellizzola
Nato a Cento (Fe) nel 1953, Marco Pellizzola ha compiuto gli studi artistici a Bologna. Il suo lavoro si è caratterizzato per un’intensa attività di ricerca, dapprima in ambito prevalentemente segnico e pittorico, poi sviluppando una particolare attenzione per il disegno,inteso sia come elemento installativo che come forma espressiva autonoma. Affascinato dall’approccio con il reale, l’artista parte dalla registrazione del visibile e delle persistenze visive della memoria, per approdare ad immagini di forte carattere evocativo e simbolico, lavorando su diversi cicli tematici: dalle scene di guerra alle periferie urbane, dalle archeologie industriali alle ferrovie, fino alla lunga serie di disegni ed installazioni ispirati all’idea delle vedute di viaggio e del rapporto con la natura, intesi come esperienza estetica ed interiore. A quest’ultima poetica si legano le insolite installazioni con le tende- strutture mobili ispirate alle tende da campo militari, che di volta in volta vengono spostate nelle diverse sedi espositive, per creare una sorta di spazio autonomo e circoscritto all’interno del quale ospitare e mostrare i disegni. L’interesse per l’esperienza visiva lo spinge a cercare sempre nuovi soggetti ed ambiti di attenzione, sia attraverso frequenti viaggi, sia nell’esplorare la dimensione del quotidiano domestico con lo sguardo attento del viaggiatore. Collabora con poeti e scrittori in edizioni d’arte e cura mostre e iniziative artistiche e culturali. Negli ultimi anni si interessa anche di progettazione di interventi ambientali in contesti urbani, come Il Giardino del Gigante a Cento (Fe) opera ambientale con grandi sculture vivibili e l’opera Porta Celeste, realizzata al Parco Nord di Milano. Attualmente è in fase di esecuzione un opera d’arte ambientale al Parc Gilson a La Louviere ( Belgio)
Dal 1974 al 1982, ha lavorato nello studio bolognese del pittore e cartellonista pubblicitario Sepo (Severo Pozzati), con il quale ha approfondito la propria formazione culturale e tecnica.
All’inizio degli anni Ottanta ha iniziato un’intensa attività artistica, che lo ha portato ad esporre in numerose mostre personali e collettive in Italia e in Europa.
Attualmente è titolare di cattedra di Decorazione all’Accademia di Belle Arti di Brera a Milano.