Quinto Ghermandi

Nato a Crevalcore (Bologna) nel 1916, si forma prima al Liceo Artistico con Cleto Tomba. Studia poi alla scuola di Ercole Drei all’Accademia di Belle Arti di Bologna, dove consegue il diploma in scultura nel 1940.

Dopo la guerra e la prigionia in Egitto, inizia negli anni Cinquanta i primi esperimenti con il bronzo a cera persa e comincia ad esporre le sue opere. Nel 1952 partecipa alla Biennale di Venezia.

Nel 1958 si aggiudica il Premio Bologna. L’anno seguente ottiene il premio per la scultura di Carrara e vince, insieme a Lynn Chadwick, il Premio Internazionale del Bronzetto a Padova.

È presente alle più importanti manifestazioni nazionali e internazionali. Prende parte alla XXX Biennale di Venezia nel 1960 e, nel 1966, alla XXXIII nonché alla IX Quadriennale d’Arte di Roma del 1965 con mostre personali.

Dall’inizio degli anni Sessanta si susseguono numerose personali e partecipazioni a tutte le grandi mostre della scultura italiana organizzate in Europa, Stati Uniti d’America, Giappone, Brasile, Nuova Zelanda, Iran, Egitto. Nel 1964 presenta un gruppo di opere a Documenta III di Kassel.

Nel 1967 e 1969 vince il Premio Accademia per la scultura al “Fiorino” di Firenze.

Sue opere sono presenti in raccolte pubbliche e private in Europa, soprattutto in Scandinavia, negli Stati Uniti e in America Latina.

È stato titolare della cattedra di scultura all’Accademia di Belle Arti a Bologna dove, dal 1981 al 1984, ha ricoperto anche la carica di Direttore.

È deceduto a Bologna il 18 gennaio 1994.

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